venerdì, settembre 27, 2013

Telecom, abbasso i padroni

Telecom viene rilevata dagli spagnoli di Telefonica. 

 Alitalia si appresta ad andare in mani francesi. La prospettata fusione di Fiat con Chrysler manterrà la proprietà nelle mani "italiane" degli Agnelli - ma per quanto? - senza però dare prospettive ai lavoratori e alle lavoratrici. La siderurgia è smantellata pezzo dopo pezzo - Taranto è stata spolpata, Piombino boccheggia, Terni è con il fiato sospeso - e la lista potrebbe continuare con la produzione civile di Finmeccanica che sarà divisa tra la Corea del Sud e gli Stati Uniti d'America. Il capitalismo è vivo e vegeto ma sembra fare a pugni con l'Italia. Detta così rischia di essere una affermazione astratta. Questo paese è stato a lungo tra i sette più industrializzati del mondo, anche se sta iniziando a perdere posizioni in seguito all'emersione dei nuovi emergenti, i Bric (Brasile, Russia, India e Cina). Però c'è un tratto dominante nelle notizie che si accavallano spesso casualmente: i "capitani di ventura" italiani hanno rapinato le aziende, le hanno sventrate e lasciate amorfe con la complicità del sistema politico e istituzionale, foraggiato da quegli stessi imprenditori, impoverendo il paese ma, soprattutto, impoverendo i lavoratori...
http://www.senzasoste.it/politica/telecom-abbasso-i-padroni

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