martedì, febbraio 25, 2014

Buonanotte, Signor Lenin: Tiziano Terzani e il crollo dell’Unione Sovietica


Buonanotte, Signor Lenin: Tiziano Terzani e il crollo dell’Unione Sovietica



“La Storia non esiste. Il passato è solo uno strumento del presente, e come tale è raccontato e semplificato per servire gli interessi di oggi.” Così scriveva nel 1992 Tiziano Terzani nel suo “Buonanotte, Signor Lenin”. E Dio solo- o chi per lui- sa quanto avesse ragione nello scrivere queste parole davanti al cadavere di un mostruoso gigante capitolato a terra da solo. È il 1991, e a Mosca avviene il golpe anti-Gorbacev che, pur fallendo, segna il declino definitivo dell’Unione Sovietica. Quando gli giunge la notizia, Terzani si trova al confine tra Russia e Cina: decide di abbandonare la spedizione cui aveva preso parte per andare a vivere in prima persona i turbamenti delle popolazioni sovietiche.

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