Alla domanda se un film come La grande bellezza rappresenti un futuro genere "telefoni bianchi" per il cinema renziano, non si può che rispondere di no.
Il primo è un motivo stilistico: il film di Sorrentino altro non è che un riuscito, sul piano dello spot, tentativo di vendere l'esportazione della formalizzazione della decadenza di tanti ambienti della capitale. Il renzismo può guardare a una propaganda euforica ed elementare passando, per processi di astrazione, dalla battaglia del grano a quella del Pil.....
http://www.senzasoste.it/visioni/la-grande-bellezza-i-telefoni-bianchi-di-matteo-renzi
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