venerdì, gennaio 16, 2015

La crisi del calcio italiano

Che fine ha fatto il calcio italiano? Una brutta fine, verrebbe da rispondere. 


Perché l'ha fatta? Per una serie di motivi, che proveremo ad elencare uno ad uno già sapendo di lasciarne per strada sicuramente alcuni: 



  1.  Gli stadi


 Tra impianti modello Juventus Stadium e Sant'Elia di Cagliari possono esserci ottime vie di mezzo. Se dobbiamo essere fortemente contrari alla costruzione di impianti dove il rettangolo di gioco fa soltanto da cornice a negozi, ristoranti, cinema e alberghi sparsi all'interno di curve e tribune, nel 2014 è impensabile e indegno spendere decine e decine di euro (talvolta centinaia) per assistere a spettacoli spesso mediocri in impianti fatiscenti come la maggior parte di quelli italiani. Fatte poche debite eccezioni, in Italia abbiamo impianti obsoleti, pericolanti e pericolosi, freddi, con spalti almeno per 3/4 privi di copertura, spesso con piste di atletica che allontanano lo spettatore dal campo di almeno 30 metri e con assenza di parcheggi esterni. A tutto questo aggiungiamo le recinzioni esterne modello Auschwitz e i tornelli che ostacolano l'afflusso degli spettatori negli impianti e ne ritardano l'accesso. La soluzione, tanto per cambiare, viene dalla Germania...

http://www.senzasoste.it/calcio/la-crisi-del-calcio-italiano

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