Basta gettare un’occhiata alla prima pagina del giornale per capirlo, per comprendere che la tua morte è stata un grido di dolore: inascoltato, lanciato a ferire il cielo come l’urlo nella notte.
Eppure oggi è mattina, i fantasmi della notte trascorsa quasi insonne a filtrare il buio della stanza sono scomparsi, annichiliti da poche ore di sonno prima dell’alba. Non so perché succede: capita e basta, e non me ne curo.
Oggi è mattina e quattro studenti svogliati traducono qualcosa di Fedro o di Esopo…tanto per riempire qualche foglio vergine, e tacitare i sensi di colpa di chi li conduce fin qui, in quest’aula fresca di fine Estate, per pagare dazio e mostrare che, almeno, si rispetta l’istituzione.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6226
DI CARLO BERTANI carlobertani.blogspot.com
Nessun commento:
Posta un commento