L'officina dei veleni
di GIUSEPPE D'AVANZO
DUNQUE la "nota informativa", pubblicata dal Brighella che dirige il Giornale del capo del governo, non è né una "nota" né un'"informativa" né tanto meno un atto giudiziario. È una "velina". Ora è ufficiale: nel fascicolo del Tribunale di Terni non c'è alcun riferimento a Dino Boffo, direttore dell'Avvenire, come a "un noto omosessuale". Lo dice il giudice di Terni: negli atti "non c'è assolutamente nessuna nota che riguardi le inclinazioni sessuali" http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-24/berlusconi-divorzio-24/berlusconi-divorzio-24.html
sono d'accordissimo con il giornalista di Repubblica!!!
Nessun commento:
Posta un commento