giovedì, luglio 23, 2015

Unioni civili: a che punto siamo

Dopo il referendum in Irlanda sui matrimoni fra persone dello stesso sesso, il governo italiano accelera insistendo però sul modello tedesco

I matrimoni gay approvati in Irlanda e le unioni civili (sia per coppie omosessuali che eterosessuali) di cui si parla in Italia sono due cose diverse. Così, se da una parte il risultato del referendum irlandese ha dato slancio al ddl all'esame del Senato, è proprio su questo scarto, e guardando soprattutto al modello tedesco, che il governo punta per trovare la maggioranza necessaria al via libera.


Cosa prevede il ddl : Ecco perché in commissione Giustizia si sta riscrivendo il testo presentato dalla senatrice dem Monica Cirinnà che prevede l'equiparazione delle unioni civili al matrimonio e che è stato bombardato da oltre 4.300 emendamenti (3mila solo di Area popolare). Nella formulazione originale, infatti, le coppie sono definite “famiglie”, chi sopravvive alla morte del partner è considerato “vedovo”, è riconosciuto il diritto alla reversibilità della pensione e la possibilità di adottare il figlio biologico di uno dei due conviventi (stepchild adoption). Il ddl, inoltre, garantisce la possibilità di subentrare nel contratto d’affitto, l’assistenza in ospedale, il mantenimento temporaneo dell’ex partner in difficoltà, e la possibilità di regolare i rapporti patrimoniali di fronte a un notaio. Sì anche alla trascrizione come “unioni civili” dei matrimoni contratti all'estero....

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