DI ALESSIO MANNINO ilribelle.com
Tocca pure difendere Piergiorgio Odifreddi.
Il matematico torinese è uno di quei razionalisti atei fermi più o meno alle posizioni del positivismo ottocentesco: la scienza unica via di vera conoscenza (tu chiamalo, se vuoi, scientismo), il principio di causa-effetto assolutizzato, l’anti-religiosità come paradigma, un certo stucchevole tono da Voltaire per meno abbienti. Insomma, non esattamente il tipo con cui parleremmo volentieri di quel giocondo e orribile mistero che è la vita: troppe noiose certezze, troppa insensibilità numerica per l’Ineffabile....
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